I punti Compro Oro spuntano come funghi in ogni angolo di tutte le città. L’oro è una forma di investimento ultima, reale che fa gola agli investitori e nel contempo costituisce una forma di finanziamento per chi si trova in difficoltà economiche. Vendere un gioiello di famiglia è un pugno nello stomaco, ma è sempre meglio che rischiare il pignoramento della casa per inadempienza del mutuo.
Il valore intrinseco
Un oggetto in oro potrebbe avere un valore intrinseco superiore al suo corrispettivo in peso. È il caso delle monete alle quali si associa il valore numismatico che molto raramente supera il corrispettivo in metallo nobile. E’ improbabile che una moneta aurea possa valere più del suo contenuto in oro, ma è tuttavia possibile. In certi casi, per conii di particolare rarità il prezzo può superare svariate volte il valore dell’oro che la compone.
Molto più difficile è che un gioiello per quanto antico, abbia un valore riferito alla fattura orafa in sè. In altre parole l’anello della nonna ha un valore solo in famiglia, al di fuori del contesto varrà esclusivamene il suo peso in oro. Il Fixing cioè il cambio, è in continua evoluzione ma viene rilevato due volte al giorno. Come per tutte le valute ha un listino di offerta e uno di richiesta e riguarda l’oro puro cioè 999, conosciuto anche come oro a 24 carati.
I monili
L’oro puro è un metallo morbido, troppo per prestarsi alla produzione di oggetti e manufatti. Per poterlo lavorare è necessario legarlo ad altri metalli più duri, come rame, argento o nikel.
Nel caso dei manufatti orafi, l’oro ivi contenuto è di quello a 18 carati, costituito da oro puro solo per il 750 x mille. Non è possibile lavorare l’oro a 24 carati, nè utilizzarlo come moneta di scambio poichè la tenerezza tipica del metallo puro, lo usurerebbe in poco tempo, alterandone il valore al cambio.
Il cambio
Questo particolare non da poco deve essere ben chiaro al momento della vendita di un oggetto. L’acquirente, cioè il compro oro o chi per esso, per valutare un monile deve sincerarsi dell’esatta quantità di oro ivi contenuta e della quotazione oro in tempo reale. Innanzitutto deve controllare chimicamente con un semplice kit la composizione del metallo. Una volta sinceratosi che si tratta effettivamente di oro a 18 carati, deve controllare che anche al centro e non solo in superficie sa composto dallo stesso materiale. In genere lo tagliano con una cesoia per verificare che all’interno non sia presente un metallo diverso, dal peso e valore molto differenti. È una vecchia truffa dalla quale si guardano.
C’è da considerare poi eventuali intarsi o innesti di pietre preziose, che vanno rimosse e consegnate al venditore. Alla pesatura il compratore farà la propria offerta rapportando l’oggetto al valore in oro puro. Per esempio se il Fixing dell’oro puro è 10, il prezzo del 18 carati sarà 7,5, essendo oro puro al 75%. Lo stesso discorso vale per l’oro bianco che non esiste in natura, ma è una lega composta dal 75% di oro e dal 25% di nikel. Al momento della vendita il compratore pagherà in contanti non senza prima aver registrato le generalità del venditore, che potrebbe essersi procurato l’oggetto in modo illecito.
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